Daxa Nekoi, xomosà!
La lezione di oggi riguarderà una prima introduzione ai tempi dei verbi in Ithiano. Prima di addentrarci in questo argomento è bene ripassare alcune proprietà dei verbi.
Un verbo in ithiano esprime una idea o un concetto concernente in genere una azione o un gruppo di azioni affini. Nella Dispensa n° 1 del Vocabolario trovate un elenco di verbi utili: nelle prossime dispense cercherò di aggiungerne altri. L'elenco dei verbi li ordina alfabeticamente in base alla forma Naturale del verbo. La forma Naturale esprime il concetto in maniera generica e viene usata quindi in maniera equivalente all'Infinito in Aaramiano. La forma Naturale è anche quella legata al tempo presente: non contiene inoltre nessuna modifica di significato (introducibili da varie tolexita che vedremo tra poco).
Per fare un esempio:
sada ompi
sada è una qualifica riflessiva che significa "me stesso" (ma associata a Pad può riferirsi a qualunque altra cosa), ompi è il verbo dormire, quindi banalmente: "io dormo".
Cominciamo quindi a vedere le tolexita riguardanti il passato:
-(i)ran Passato recente
-(o)rt Passato generico
-(e)nok Passato anteriore
Le vocali tra parentesi sono quelle usate quando il verbo finisce per consonante. Ad esempio Xis, imparare, al passato viene coniugato in:
Xisiran, Xisort, Xisenok
Il Passato recente viene usato quando l'azione è avvenuta in un tempo sufficientemente recente per gli interlocutori. Un evento accaduto pochi giorni fa ad esempio è un buon soggetto per il Passato Recente. Ad esempio:
Tecmu hoq geli raxamo tosada moxalaran
Tecmu è il numero cinque.
hoq geli contiene hoq, "giorno" e geli che è una qualifica temporale che significa "prima", quindi Tecmu hoq geli significa "cinque giorni fa".
raxamo vuol dire "figlio".
tosada è un composto di sada, me stesso, e il genitivo to-. Quindi raxamo tosada significa "mio figlio".
moxalaran viene da moxala, abbandonare o andare via.
Il Passato generico viene usato quando l'informazione temporale è ignota oppure non è rilevante, ad esempio:
Pad gortho barart.
Pad già lo conosciamo, è un relativo.
gortho vuol dire "panettiere".
barart viene da bara, "lavorarare".
Tutta la frase quindi non è altro che "Faceva il panettiere".
Il Passato anteriore viene usato quando l'evento a cui ci si riferisce è molto antecedente rispetto al presente. La stessa frase di prima, riscritta così:
Pad gortho baranok
Viene intesa come "Molto tempo fa faceva il panettiere".
Valutare quando usare quale tipo di passato è spesso una questione delicata, ma non bisogna lasciarsi intimidire dalle difficoltà: una frase non risulterà incomprensibile perchè avete usato una forma in -nok invece che una in -rt.
E' tutto per le tolexita che riguardano il passato, nella prossima lezione vedremo il futuro e alcune tolexita di significato come l'interrogativo cordiale, l'inquisitivo, il continuativo e l'intenzionale.
Come al solito sono a vostra disposizione per i chiarimenti dopo la lezione.
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Moran Texima
Ithiandoi toSarka Xolmat [/i]
Lezione 7 : Tempi e Verbi: Passato
Moderator: Ninja
Re: Lezione 7 : Tempi e Verbi: Passato
Ho dato un'occhiata alle dispense... ma Xis non era mica "Esultare" ?Ninja wrote: Le vocali tra parentesi sono quelle usate quando il verbo finisce per consonante. Ad esempio Xis, imparare, al passato viene coniugato in:
Xisiran, Xisort, Xisenok
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SAEBA