L'Awelar ci lascia una lettera indirizzata al Signor Mitsuo, al Rione Trionfo.
In realtà è sulla strada per andare a fare il Giuramento, quindi decidiamo di occuparcene subito, in fondo sembra una cosa semplice.
Lungo la strada incrociamo anche la sede della SARSA, la Società Storica e Archeologica Antiriana, ma per il momento decidiamo di ignorarla.
Lungo la strada veniamo agganciati da un buttadentro del Rione Estasia, ma ce ne liberiamo rapidamente, arrivando finalmente a "L'ingordo", dove dovremo trovare Mitsuo.
Entriamo e parliamo con l'Oste Huxin che senza molti giri di parole ci dice che di consegnare a lui la lettera e che non abbiamo nessuna possibilità di consegnarla direttamente a Mitsuo.
Sembra una persona burbera ma abbastanza degna di fiducia, quindi decidiamo di dargliela e completare la missione.
Huxin prende la lettera e la apre e ci informa che siamo stati mandati qui dall'Awelar Zap a saldare il suo debito, cosa che ovviamente non avevamo mai accettato. Pare che non sia la prima volta che Zap fa degli scherzi del genere e sembra che abbia debiti un pò ovunque, ma che non sia una cattiva persona.
Huxin ci prende in simpatia e ci offre da bere, restiamo a parlare per un pò e poi proseguiamo.
Arriviamo quindi all'Edificio Sovrano dove si fa il Giuramento, è un edificio in pietra bianca, circolare con grandi vetrate che mostrano personalità senza nome ma dall'aspetto nobile.
L'Edificio è protetto da alcune guardia dall'aria affabile e ben equippaggiate, che cercano di convincerci ad unirci a loro e dimenticarci di quanto siamo venuti a fare.
Abbiamo l'impressione che ogni Rione cerchi di accapparrarsi quanta più gente possibile per la propria convenienza, con ogni mezzo.
Dopo qualche titubanza di Sik e Shuravi decidiamo comunque di procedere ed entriamo nel Santuario, ignorando le Guardie.
Qui dentro troviamo un'enorme statua con una corona, seduta su un trono.
Ai suoi piedi una targa che scopriamo essere stata tradotta dalla SARSA: Io, (il proprio nome), presto giuramento di fronte ad Antiria di essere fonte di salvezza, impegno ogni mio volere a dimostrare valore di fronte a tutti, così che io sia strumento utile.
A turno quindi recitiamo la frase e veniamo colti da una visione: davanti a noi si palesa quello che crediamo essere il Sovrano che ci chiede di partecipare alla Salvezza di Antiria.
Naturalmente accettiamo e la visione finisce, lasciandoci una piccola targhetta in tasca con strani simboli e un cerchio (che scopriremo riempirsi in base a quanto aiuteremo Antiria, anche se nessuno ha ancora ben capito in che modo o quali sono le azioni considerate degne).
Usciamo dal Santuario e guardiamo verso l'uscita, ora la nebbia che la avvolgeva è sparita e riusciamo a vedere quello che crediamo sia l'esterno della città.
La curiosità non ci lascia scampo e decidiamo di uscire, ma senza prenderci particolari rischi.
Attraversiamo le mura (con un passaggio che sospettiamo sia magico in qualche modo) e ci ritroviamo in una splendida campagna, con diverse tende piantate a poca distanza da noi.
Una di queste tende ha l'insegna della SARSA e decidiamo di rivolgerci a loro.
Qui dentro veniamo accolti da uno Zoroin che capisce immediatamente che siamo nuovi e ci spiega più o meno come funziona.
La SARSA si occupa di raggruppare e dare un senso a tutte le informazioni ricevute dai vari gruppi di Esplorazione dei vari Rioni.
Si occupa inoltre di disegnare e aggiornare la mappa dell'attuale Rintocco, che vendono a 1d.
Ci viene spiegato che è qui nelle Terre Cangianti che si trovano le Monete della Prosperità, e ci consiglia di acquistare un Catalizzatore non appena possibile in quanto è un modo molto comodo di raccogliere frammenti elementali nei Luoghi Pericolosi (costa 1M).
La SARSA crede che questo sia il Rintocco numero 43171, il 933esimo da quando hanno iniziato a disegnare le mappe, questo ci fa pensare che Antiria sia qui da almeno 831 anni.
Scopriamo anche delle Minacce, delle creature mostruose e terribili che appaiono occasionalmente con un nuovo Rintocco.
E' detto che se una Minaccia non viene sconfitta questo porterà alla Catastrofe, per questo motivo è una priorità assoluta scofiggerle tutte.
Ci viene detto che Santaguardia è il Rione che si impegna maggiormente per sconfiggere le Minacce, mentre per l'Esplorazione aiutano tanti Rioni quali Tojimaru, Na'th, Saccapiena, Ventrebello, Justa.
Un grosso problema sarà comunicare fra di noi, in quanto allontanandosi dalla città l'Incantesimo di Comunicazione non funziona, e noi parliamo tutti lingue diverse.
Abbiamo scoperto abbastanza e nonostante la curiosità da parte di tutti non vogliamo ancora rischiare la vita, quindi torniamo in città.
Arriviamo al Rione Santaguardia alla ricerca del Capo Bernack, e in locanda troviamo Zap.
Non tutti hanno apprezzato lo scherzo dell'Elfa, ma dopo poco la perdoniamo e iniziamo a bere assieme.
Scopriamo che Zap (Moenia in realtà) è una Esploratrice abbastanza brava ed è la figlia di un bravo Artigiano del Rione Arminta.
Arminta è un Rione composto da gente che ha preso abbastanza male l'essere stata catapultata in questo posto, odiano Antiria e non hanno nessuna intenzione di partecipare alla vita della città.
Tutti i soldi che Zap riesce a risparmiare vanno a sfamare gli abitanti del Rione.
Zap ci parla un pò di Santaguardia, Rione col quale collabora spesso. Scopriamo che il Capo degli Esploratori è Kima, un tipo tranquillo, mentre il Capo di Combattenti è Ek'ba.
Andiamo alla ricerca del Capo, e scopriamo che sta aiutando Immi, che è stato ferito durante il combattimento.
Il Rione ha una grave mancanza di Guaritori e un Prete è merce rara, per questo motivo Amàr viene accolto con gioia dal Capo quando lo incontriamo.
Amàr riesce a guarire facilmente Immi e la situazione per ora sembra risolta.
Dopo i convenevoli di rito il Capo ci porta con se a parlare.
Lo informiamo di aver eseguito il Giuramento e che siamo pronti a valutare una collaborazione con Santaguardia.
Il Capo ci spiega meglio come funzionerebbe la cosa, niente che non ci aspettassimo.
Non saremmo obbligati ad uscire ad ogni Rintocco ma ci si aspetta che i Valorosi (i guerrieri in sostanza) partecipino alle Spedizioni ogni volta che possono dare un contributo sostanziale.
Inoltre a turno i vari gruppi devono donare una Moneta della Prosperità al Rione, che verrà usata per vettovaglie e strumenti utili per il Rione.
Inoltre avremmo vitto e alloggio pagato.
Decidiamo di prenderci un pò di tempo per rifletterci su e il Capo ci invita ad una piccola festa per cena.
Accettiamo l'invito e ci ritroviamo a Santaguardia per cena.
Non sembra partecipare tutto il Rione, ci dicono che è molto raro che ci siano tutti, ma sembra un ambiente molto gioviale.
Ci avviciniamo a Zap che sembra già sbronza. Fyre la sensazione che sia una persona un pò triste, che beva per dimenticare i problemi del suo Rione, non che questo sia il modo giusto di affrontare la cosa.
Beviamo e mangiamo a volontà, e facciamo la conoscenza di Mi're'th, il Quartiermastro del Rione, prima di incrociare il Capo e comunicargli ufficialmente che avremmo piacere ad entrare a Santaguardia.
Il Capo è molto contento della notizia e annuncia immediatamente all'intero Rione la cosa.
La mattina seguente incontriamo Mi're'th, che ci fornisce tutta l'attrezzatura necessaria per operare nelle Terre Cangianti.
Scoperto delle difficoltà di Fyre nel prendere sonno, lo invita a contattare Shiba nel Rione Tojimaru, definandola come una persona molto saggia.
Infine ci porta da Iwa, un Awerlar dall'aria critica e austera che ci farà da guida nelle nostre prime esplorazioni.
[Recap 05-09-12/11] Primi Piccoli Passi
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