Trascorrono due settimane prima di ritrovarci assieme. Due settimane in cui lavoro quasi non stop, e nelle quali, pur di non svegliare troppo presto le nostre cameriere solo per me, vado a dormire alla Casa.
Quando ci ritroviamo assieme, Aleinya confida al gruppo che non riesce più a fare la Cacciatrice: teme ciò che le potrebbe accadere, e di poter morire in battaglia, lasciando sua figlia senza nessuno che se ne prenda cura. La capisco, ho avuto momenti di preoccupazione simile pensando alla mia gente e al mio incarico. Ma mi mancherà tanto; in questa terra lei era straniera come me, a volte come me si sentiva fuori posto, avevo l'impressione che riuscisse a capirmi come pochi altri. Vorrei dirle di rimanere, di non andare via... ma non lo faccio. Lasciarci è già abbastanza pesante per lei senza che io glielo renda ancora più difficile. Tornerà. Sicuramente tornerà.
Andiamo in gilda, dove Li'qaj ha convocato tutti i veterani: l'atmosfera è tesa. Sembra che circolino voci riguardo a presunte missioni "suicide". Li'qaj spazza via questi dubbi, e descrive la situazione attuale: ci sono due diversi problemi che richiedono l'intervento dei cacciatori.
1) la rimozione degli Ettin che stanno devastando il campo di battaglia. Più di una decina di mostri alti più di cinque metri, nascosti in una caverna nel bosco del Passo. Devono essere uccisi,e deve essere distrutto il modo in cui vengono prodotti, causando più danno possibile. Se questo non verrà fatto, tempo un mese potrebbero arrivare a minacciare Prasia stessa.
2) Una missione di ricognizione nella Torre della Sventura. Non si sa quali pericoli può riservare.
La partecipazione è totalmente volontaria. Chi vuole aiutare con gli Ettin deve presentarsi domattina all'accampamento nord, chi vuole andare alla Torre deve andare all'Arsenale. Decidiamo di andare alla Torre, dato che avevamo garantito il nostro aiuto a Omnie a suo tempo, e gli influssi ormai sono pesanti e visibili - anche sugli Ettin stessi forse.
L'indomani ci presentiamo all'Arsenale. Assieme a noi ci sono altri due gruppi di cacciatori veterani, provenienti da gilde diverse dalla nostra. Guthran è il capo del Miscuglio Dorato.
Veniamo accolti in una grande sala da alcune persone dall'aria molto importante. Wyla, ma anche Omnie, più un paio di generali dell'esercito, e un mago molto anziano: il Consiglio dei Saggi, l'organo supremo del Regno per ogni questione di natura ultraterrena, magica o sovrannaturale. Ai margini della stanza si trova anche Gwinne.
Ci viene chiesta segretezza assoluta su quel che verrà detto. Ci vengono fatti firmare dei contratti che ci legano al segreto, in effetti piuttosto difficili da capire. Una volta firmato, comincia la spiegazione della situazione.
Wyla, Prima Maga del Rego, spiega quale sia l'origine del misterioso Shandri. Molto tempo fa, dopo che i mortali si ribellarono agli Dei per avere il libero arbitrio, gli Dei lo concessero, e quelli equilibrati si fecero garanti del Patto tra divinità e mortali. Come gesto di benevolenza, anche tre mortali vennero resi garanti del Patto, cosa che diede loro l'immortalità, ma, pare, non l'eterna giovinezza.
Tra di loro, il mago Jiziam, che era il Primo Mago di Aaram, adoratore di Dendor, iniziò a tormentarsi perché immortalità non significava eterna giovinezza, e quindi diventava sempre più vecchio. Disperato, creò una sorta di gemello arcano, una copia di sé stesso (mi chiedo se l'intenzione fosse di produrre un corpo nuovo e fresco dove trapiantare la propria anima), ma l'incantesimo non ebbe l'effetto desiderato. Da questo errore nacque Shandri. Shandri venne sconfitto trentacinque anni fa, da un gruppo di avventurieri. Ma non è stata la fine, perché la Torre della Sventura, legata a Shandri, è tornata oggi. Wyla spiega che Jiziam è stato il suo maestro, le ha insegnato tutto ciò che sa; per questo motivo non parteciperà alla spedizione.
Viene data risposta ad alcune domande - tra queste, non figura quella che pongo io, ovvero se sia giusto nascondere completamente ai cittadini la realtà di quel che è successo. Shandri afferma di volere "liberarsi dal giogo degli dei". Rimane attualmente in vita un Garante del Patto, nell'Impero Ithiano. La Torre perturba la realtà circostante, manipolandola per danneggiare il Regno di Aaram. La Torre inoltre potrebbe essere solo una manifestazione di un influsso che si stava manifestando nelle viscere del Regno Oscuro, potrebbe estendersi anche per chilometri nelle viscere della terra.
Omnie passa ai dettagli operativi. Ogni membro della spedizione sarà assegnato a un gruppo di ricerca, e fornito di un'ancora di salvataggio per fuggire in caso di pericolo. E' un'ancora individuale e porterà via solo chi la usa e gli oggetti che ha addosso o che tocca, non i compagni circostanti. Ci saranno tre gruppi, formati da Omnie, dal Saggio Vaukan e dal Saggio Fabian Hutz. L'obiettivo è entrare nella Torre, identificare alcuni dei flussi di energia interni per decifrarli, e fuggire senza perdite.
E' importante notare che il tempo potrebbe scorrere diversamente all'interno della Torre. Ma dovremmo rimanere dentro alcune ore al massimo, salvo imprevisti.
La riunione termina, e socializziamo con gli altri Cacciatori...
[22/01/2023 - Preparazioni per investigare la Torre della Sventura]
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Asuryan
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Kitiara l'Invincibile
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